Fondazione Claudia Lombardi per il teatro

Teatro, musica e arte: campo estivo inclusivo

Numero di persone con disabilità

~ 12 - 12

Breve descrizione

La Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro viene costituita nel 2016 con lo scopo di sostenere le arti sceniche e, più in generale, la cultura a beneficio degli artisti e della comunità. Sensibile non solo al mondo del teatro, ma anche alle tematiche sociali, la Fondazione collabora occasionalmente con associazioni e istituzioni che sostengono e accompagnano ragazzi e bambini con disabilità, proponendo progetti che, attraverso l'arte, permettono di sviluppare le loro competenze e promuovere l'inclusione.
Per lo sviluppo della settimana di campo estivo diurno, la Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro ha scelto di collaborare con l'associazione Avventuno, organizzazione che da anni accompagna le famiglie di persone con sindrome di Down (Trisomia 21) e promuove progetti di sensibilizzazione, informazione e inclusione.

La collaborazione si appoggia su una condivisione di intenti e di valori sociali.

Situazione di partenza

La Fondazione pone nelle sue attività e nei suoi obiettivi una particolare attenzione sociale, a conferma della propria missione. Nella promozione di attività estive per bambini è stata quindi fatta una riflessione sull' accessibilità delle proposte affinché fossero adatte anche alle persone con disabilità.

Si è quindi valutata la necessità di proporre un campo estivo dedicato ai bambini con sindrome di Down, emersa dalla difficoltà riscontrata tra le famiglie di reperire questo tipo di proposta per i loro figli. Le strutture che offrono attività e campi per bambini con disabilità sono infatti poco numerose sul territorio ticinese, le attuali proposte accolgono purtroppo solo un numero limitato di partecipanti poiché l'impegno per mettere a disposizione il personale qualificato e la disponibilità di infrastrutture adeguate è elevato.

La Fondazione Claudia Lombardi per il teatro ha così deciso di unire le forze con un'associazione del territorio che si dedica alle persone con sindrome di Down. Avventuno promuove diverse iniziative di accompagnamento, informazione e inclusione. Quando possibile promuove le inclusioni dei bambini nei campi estivi regolari ma questa soluzione, adatta per alcuni, non è sempre idonea al bisogno di tutte le famiglie.
La collaborazione tra la Fondazione Claudia Lombardi per il teatro e l'associazione Avventuno permetterà da una parte le competenze educative e specialistiche dell'associazione, dall'altra le risorse artistiche, organizzative e infrastrutturali della Fondazione, con l'obiettivo di dare la possibilità a un gruppo di 10-12 bambini di beneficiare di una settimana di attività espressive e creative. I bambini avranno così la possibilità di sperimentare la gioia della creatività nel rispetto delle loro peculiarità e capacità cognitive, con artisti professionisti e seguiti da educatori esperti, in un ambiente a loro dedicato.

Punti chiave del progetto

Il progetto mira a proporre attività che favoriscano l'inclusione, il benessere e l'incontro di persone con sindrome di Down di età compresa tra i 6 e 12 anni. È delicato l'equilibrio tra protezione e inclusione, la Fondazione promotrice dell'evento crede che le arti espressive e sceniche siano il canale ideale per promuovere il valore dell'inclusione in un contesto di condivisione artistica e del tempo libero.

L'obiettivo che la Fondazione si pone è che ogni partecipante possa trovare uno spazio sicuro di espressione di sé e delle proprie competenze: il teatro, la musica e l'arte visiva hanno in comune il fatto di essere un mezzo di espressione che si adatta alle capacità di ognuno. Si annullano i confronti, che diventano invece ricchezza per la creazione di un obiettivo comune in cui ognuno dà ciò che è in grado di dare. L'incontro con gli altri, l'espressione, la libertà espressiva, favoriscono lo sviluppo relazionale, cognitivo, linguistico e sociale, e prima di tutto il benessere di bambini e bambine, sia con disabilità intellettiva che a sviluppo tipico.

Il progetto si distingue inoltre dalle proposte generalmente offerte sul territorio, poiché mira all'integrazione di bambini con sindrome di Down assieme a bambini a sviluppo tipico. La volontà è infatti quella di aprire la proposta anche ai fratelli e alle sorelle dei bambini con sindrome e ad altri bambini del territorio. Questa modalità mista di partecipazione permette di promuovere l'inclusione già a partire dall'infanzia e di permettere un ampliamento delle capacità sociali e cognitive dei bambini con trisomia 21, i quali, potendo interagire, esporsi e confrontarsi con altri bambini in contesti in cui è data particolare cura alle attenzioni dedicate, potranno sviluppare maggiori capacità adattative e diventare in futuro adulti più autonomi e sicuri di sé. Grazie a questa mescolanza anche i bambini senza sindrome saranno in futuro adulti più consapevoli nei confronti della disabilità e più abili nell'interfacciarsi con la diversità del mondo.

l benessere di bambini e ragazzi dell'età delle scuole elementari si sviluppa anche grazie alle attività del tempo libero: la poca offerta di proposte estive adeguate ai bambini con disabilità intellettiva mette spesso le famiglie in situazione di difficoltà per far fronte ai propri bisogni (es. genitori che lavorano, volontà di far fare esperienze nuove ai propri figli) e ai bisogni dei figli (attività stimolanti sia cognitivamente che fisicamente, proposte adeguate alle capacità di ognuno, numero adeguato di persone che possano affiancare i bambini per svolgere le attività ognuno in base alle proprie abilità).

Il campo estivo prevede 5 giornate, dal 22 al 26 agosto, in cui i partecipanti - bambini con trisomia 21 e bambini a sviluppo tipico, dai 6 ai 12 anni - potranno seguire diverse attività creative seguiti da artisti professionisti. Nel corso di ogni mattinata sarà possibile partecipare a due attività differenti. I bambini verranno divisi in due sotto gruppi in modo da gestire meglio i bisogni di ognuno. I due gruppi potranno partecipare a entrambe le attività che si svolgeranno su due turni, uno dalle ore 9.00 alle 10.30 e un secondo dalle ore 10.30 alle 12.00. Al termine delle attività, entrambi i gruppi si riuniranno per un pranzo in loco dalle 12.00 alle 13.30. Durante tutta la mattinata saranno presenti oltre agli artisti professionisti un minimo 5 monitori che supervisioneranno lo svolgimento delle attività e garantiranno la gestione di una postazione aggiuntiva di gioco libero, area che permetterà un'entrata e uscita fluida dalle attività nel rispetto dei bisogni e delle caratteristiche di ognuno.
Le attività prevedono un laboratorio di teatro gioco proposto tutti i giorni, e una seconda postazione (a seconda del giorno) di yoga bimbi, lavoretti creativi, arti visive, lavoretti con argilla e workshop musicale.
Il campo estivo sarà aperto alle persone con disabilità, ai loro fratelli e sorelle e, in caso di disponibilità, anche a bambini residenti nel Comune o nei Comuni limitrofi, in modo da incentivare anche la sensibilizzazione e la coscienza sociale dell'inclusione nel tempo libero.

Risultati del progetto

L'obiettivo che la Fondazione si pone è che ogni partecipante possa trovare uno spazio sicuro di espressione di sé e delle proprie competenze: il teatro, la musica e l'arte visiva hanno in comune il fatto di essere un mezzo di espressione che si adatta alle capacità di ognuno. Si annullano i confronti, che diventano invece ricchezza per la creazione di un obiettivo comune in cui ognuno dà ciò che è in grado di dare. L'incontro con gli altri, l'espressione, la libertà espressiva, favoriscono lo sviluppo relazionale, cognitivo, linguistico e sociale, e prima di tutto il benessere di bambini e bambine con disabilità intellettiva.

Il campo estivo diurno inclusivo all'insegna del teatro e delle arti espressive per ragazze e ragazzi con sindrome di Down vorrebbe ottenere quale risultato principale l'aumento delle proposte estive integrate per bambini con disabilità intellettiva. I risultati saranno misurati attraverso indicatori sia quantitativi (numero di famiglie partecipanti, richiesta di ripetizione nel tempo) che qualitativi (feedback delle famiglie, impressioni dei professionisti, risposta da parte del territorio locale). La partecipazione e la risposta positiva saranno l'incentivo per riproporre annualmente questa offerta, includendo potenzialmente, in futuro, altre associazioni operanti con differenti disabilità sul territorio ticinese.

Da questa collaborazione potrebbero nascere nuovi progetti a sostegno dei bambini con bisogni educativi particolari e anche grazie al vostro sostegno potremo migliorare la nostra proposta e aiutare maggiormente le famiglie, dando accesso a tutti alla creatività e utilizzare l'arte come vettore di integrazione, sviluppo ed espressione di sé.